DIRITTO DEL LAVORO

Il datore di lavoro può variare il luogo di lavoro del dipendente?

Il datore di lavoro può variare il luogo di lavoro del dipendente?

Il datore di lavoro, nell’ambito del suo potere direttivo, può unilateralmente decidere di far svolgere le prestazioni di lavoro in luogo diverso da quello indicato nel contratto di lavoro, attraverso il trasferimento, la trasferta ed il distacco.

La legge e i contratti collettivi prevedono però dei limiti all’esercizio di tale potere e degli strumenti di tutela che consentono al lavoratore di opporsi a determinate scelte del datore di lavoro.

Tra i vari obblighi previsti, il datore di lavoro che ordina il cambiamento dell’abituale sede lavorativa del dipendente è ad esempio tenuto a qualificare il suo atto negoziale chiarendo se lo stesso debba essere inteso come un definitivo trasferimento o un temporaneo invio in trasferta.

Il caso

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