DIRITTO PENALE

Carte di credito e truffe: che differenza c’è tra skimming e phishing?

Carte di credito e truffe: che differenza c’è tra skimming e phishing?

Lo spiega chiaramente la sentenza n. 13442/2019 del Tribunale di Roma, che chiarisce come lo skimming consista in tecnica criminale con cui, grazie all’utilizzo di uno skimmer (apparecchio per la lettura e la memorizzazione dei contenuti presenti sulle bande magnetiche delle carte elettroniche), il truffatore entra in possesso dei dati delle carte di pagamento, incluso il codice PIN (in caso di bancomat o carta di credito multifunzione). Il termine skimming identifica quindi le truffe basate sulla clonazione di carte di credito, carte di dedito, etc.

Il phishing, invece, è una tecnica fraudolenta online con cui, grazie all’invio di false email molto simili a quelle inviate da istituti emittenti o noti siti di e-commerce, il truffatore entra in possesso del numero di carta di credito, codice segreto, dati personali del titolare della carta. Il phishing identifica, pertanto principalmente, le truffe basate su transazioni online non autorizzate dal titolare.

Il caso

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