Integra il reato di oltraggio a pubblico ufficiale la condotta di chi gli rivolge un’espressione offensiva, anche se comune nel linguaggio moderno.
Integra il reato di oltraggio a pubblico ufficiale la condotta di chi gli rivolge un’espressione offensiva, anche se comune nel linguaggio moderno.
Viene integrato il reato di oltraggio a pubblico ufficiale nel caso di un’espressione intrinsecamente offensiva, anche se di uso comune nel linguaggio moderno, che ha una valenza obiettivamente denigratoria e minatoria, (e non perde il carattere di antigiuridicità quando è pronunciata in circostanze che, esulando dai limiti della critica anche accesa, siano tali da incidere in senso negativo sul consenso che il pubblico ufficiale deve avere nella società). Nel caso specifico la Cassazione Penale (sentenza n. 51613/2016) ha confermato la condanna ad un uomo che, nel corso dell’intervento dei Carabinieri all’interno di un locale, a seguito di una lite tra clienti, aveva rivolto agli operanti la frase “io vado dove voglio, va***nculo”.

Il caso
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