Come ci si deve comportare se si riceve un decreto ingiuntivo e si ritiene di non dover corrispondere la somma richiesta?
Come ci si deve comportare se si riceve un decreto ingiuntivo e si ritiene di non dover corrispondere la somma richiesta?
Il soggetto cui viene notificato un decreto ingiuntivo e che ritiene che le somme nello stesso indicate non siano in realtà da lui dovute può proporre opposizione e così contestare quanto nello stesso stabilito.
In particolare l’articolo 641 del codice di procedura civile dispone che il debitore può proporre opposizione entro 40 giorni dalla notifica del decreto.
Con specifico riferimento ai decreti ingiuntivi notificati tramite posta elettronica certificata, questo termine decorre dal momento in cui il relativo messaggio “arriva” nella casella di posta del destinatario, come certificato dalla ricevuta di avvenuta consegna che il gestore di posta elettronica certificata utilizzato da quest’ultimo fornisce al mittente.
Non ha invece alcuna importanza il fatto che il destinatario non abbia poi concretamente letto il messaggio perché si è dimenticato di controllare la propria casella di posta elettronica certificata.
Attenzione: scaduto il termine di 40 giorni il decreto ingiuntivo non opposto ha valore di “cosa giudicata”, in quanto definisce la controversia al pari della sentenza passata in giudicato, e non potrà più essere opposto.

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