Decesso per shock anafilattico del cliente del ristorante: la cameriera “distratta” può rispondere di omicidio colposo?
Decesso per shock anafilattico del cliente del ristorante: la cameriera “distratta” può rispondere di omicidio colposo?
In un caso giudicato dal Tribunale di Salerno (sentenza 3148/2019) è stata condannata una cameriera che, nonostante fosse stata informata della allergia alimentare del cliente, non ha verificato attentamente gli ingredienti contenuti nel pasto servito.
È in particolare accaduto che una cameriera, senza alcuna conoscenza nell’ambito delle allergie e intolleranze alimentari, degli ingredienti allergenici e dei loro rischi, ha colpevolmente ritenuto innocuo un piatto di pasciutta, che poi è divenuto letale per un bambino sensibile alla lattoglobulina.
La cameriera è stata condannata in quanto ha adottato un comportamento non prudente e carente delle necessarie cautele, non essendosi informata preventivamente in modo adeguato e non avendo messo a disposizione dei genitori del bambino la lista degli allergeni eventualmente presenti nei cibi somministrati.

Il caso
Incidente avvenuto a causa di lavori su una strada pubblica?…
Leggi di piùAuto usate: il contratto di vendita può essere risolto se…
Leggi di piùQuali sono le conseguenze dell’intervento del medico che non ha…
Leggi di piùSi può essere ritenuti responsabili per il delitto di omessa…
Leggi di piùL'avvocato risponde
Fissa un appuntamento!
Il primo colloquio è gratuito.