La pubblicazione della frase offensiva su Instagram può configurare un’ipotesi di diffamazione aggravata con altro mezzo di pubblicità ai sensi dell’art. 595, comma 3, codice penale.
La pubblicazione della frase offensiva su Instagram può configurare un’ipotesi di diffamazione aggravata con altro mezzo di pubblicità ai sensi dell’art. 595, comma 3, codice penale.
Nel caso di dichiarazioni diffamatorie pubblicate su Instagram, il Tribunale Milano (sentenza n.8738/2018) ha osservato che si tratta di un’ipotesi di diffamazione aggravata “con altro mezzo di pubblicità” ai sensi dell’art. 595, comma 3, codice penale. In tale categoria rientrano infatti tutti quei sistemi di comunicazione e, quindi, di diffusione – dai fax ai social media – che, grazie all’evoluzione tecnologica, rendono possibile la trasmissione di dati e notizie ad un consistente numero di persone.

Il caso
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