Ritardo nell’accredito del bonifico: la banca può essere condannata?
Ritardo nell’accredito del bonifico: la banca può essere condannata?
Con la sentenza n. 24643 dello scorso 13 settembre, la Cassazione civile ha condannato una banca a risarcire il correntista andato in crisi – e costretto a fare ricorso a psicofarmaci – per la lunghissima attesa di oltre un mese che ha preceduto l’accredito di un bonifico da 250.000 euro.
È stata infatti confermata la sentenza della Corte d’Appello con cui era stato riconosciuto il diritto del correntista a ricevere un importo di 5.000 euro a titolo di risarcimento del danno morale subito per il ritardo nell’accredito sul suo conto corrente.
Ai fini della decisione sono state molto rilevanti le date dell’operazione bancaria: è stato appurato che il bonifico è stato ordinato a metà dicembre del 2013 ma è stato accreditato solamente il 23 gennaio del 2014 sul conto intestato al cliente della banca. Questa lunga attesa ha provocato, secondo i Giudici, un significativo patema d’animo per il correntista, che in quelle settimane ha dovuto fare anche uso di psicofarmaci.

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