DIRITTO PENALE

È reato accedere al profilo Facebook della compagna contro la sua volontà.

È reato accedere al profilo Facebook della compagna contro la sua volontà.

Nella sentenza n. 2905/2018 la Cassazione Penale ha evidenziato come questa condotta costituisca il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, punito con la reclusione fino a tre anni (art. 615 ter Codice Penale) e ciò a prescindere dal fatto che all’imputato fossero stati comunicati in passato dallo stesso partner il proprio nome utente e la relativa password. Tramite l’accesso abusivo ai profili social si è infatti ottenuto un risultato in contrasto con la volontà della persona offesa e lesivo dei diritti di quest’ultima.

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